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lunedì 27 ottobre 2008

STO LEGGENDO....







LA VITA SEGRETA DELLE API di SUE MONK KIDD

Ed. Mondadori



“L’APE OPERAIA È LUNGA POCO PIÙ DI UN CENTIMETRO E PESA INTORNO AI sessanta milligrammi, ma è in grado di trasportare in volo un peso superiore a se stessa”: tranne che per gli esperti in apicoltura, la vita delle api è veramente un mistero di perfezione. Un consiglio per i lettori: non tralasciate di leggere le citazioni introduttive di ogni capitolo, primo perché sono quanto mai interessanti e rivelatrici di un minuscolo mondo sconosciuto, e poi perché vi accorgerete delle analogie tra i comportamenti all’interno di una società di insetti in cui il ruolo del maschio è marginale e quello della ristretta comunità di donne che circondano la protagonista e voce narrante del romanzo, la quattordicenne Lily Owens.
Lily ha perso la mamma quando aveva quattro anni e vive con il senso di colpa per essere stata lei a causarne la morte. Suo padre è un uomo duro che la punisce facendola restare in ginocchio per ore su chicchi di avena; solo Rosaleen, la donna di colore che si è presa cura di lei dopo la morte della mamma, è affettuosa con lei.
Della vicenda diciamo solo che, prevedibilmente, Lily fugge di casa con Rosaleen e il suo è un viaggio di formazione e di scoperta, di sé e degli altri, pieno di avventure e di incontri. Un viaggio in cui il caso gioca un ruolo importante- o è piuttosto il destino? E il destino è casuale o determinato da condizioni ed eventi che ci portiamo dietro?
All’epoca in cui il romanzo è ambientato Rosaleen non era una “donna di colore”, ma una “negra”, parola di cui oggi avvertiamo tutto il carico di disprezzo. E questo è uno dei duplici risvolti di una storia di per sé banale- Lily vive nella Carolina del Sud, nel 1964, l’anno in cui il presidente degli Stati Uniti firmò l’Atto sui Diritti Civili che metteva fine- sulla carta- alla discriminazione nei confronti della gente di colore. Negli stati del Nord la convivenza di bianchi e neri era sempre stata più facile; nel Sud i cambiamenti sarebbero stati lenti e difficoltosi, la mentalità dei padroni bianchi e i pregiudizi difficili da sradicare, mentre il KuKluxKlan gestiva la sua arbitraria giustizia. Lily è la vittima di suo padre, così come Rosaleen lo è della società- è giusto che fuggano insieme. E trovano rifugio in una stravagante casa dipinta color rosa shocking e abitata da tre sorelle nere, ognuna con il nome di un mese: May, June e August. A questo punto si apre il secondo risvolto del romanzo, strettamente intrecciato al primo, perché August fa l’apicultrice, Lily diventa la sua apprendista e l’universo ronzante di api si spalanca davanti a lei- e a noi.
C’è anche un valore simbolico nel miele che doreggia in ogni pagina e, d’altra parte, è stata l’etichetta sui barattoli del miele a guidare Lily e Rosaleen alla casa rosa. La madonna nera sull’etichetta è uguale alla polena di legno scuro che si trova nel soggiorno delle tre donne, venerata come Maria in un culto tutto femminile che esalta l’amore per il prossimo ma anche la forza necessaria per liberarsi da tutte le catene che ci tengono prigionieri.
Le catene del passato e della colpa, quelle del dolore, dell’ingiustizia e dei soprusi. Anche Lily se ne libererà, a prezzo di soffrire per diventare un’altra, non dopo altri incontri/scontri con la polizia e con suo padre.
Un romanzo piacevolissimo e non troppo mielato, con qualcosa di “Tom Sawyer” e qualcosa del “Buio oltre la siepe”, e qualcosa ancora di “Pomodori verdi fritti”.

Marilia Piccone

5 commenti:

Cinzia ha detto...

Grazie della segnalazione, Palma!
Baciotti
Cinzia

Mila ha detto...

Grazie anche da parte mia Palma.
Le tue sono sempre letture interessanti.
Un abbraccio,
Mila :)

Palma ha detto...

L'ho cominciato da poco, ma mi sta piacendo; me l'ha segnalato una ex collega.

un beso
Palma

Sue ha detto...

Ciao Palma,
la tua descrizione di questo romanzo mi incuriosisce molto, grazie della segnalazione.
Se hai un minuto passa dal mio blog:
http://craftysusie.blogspot.com/

c'è un premio per te.
Ti aspetto.
Sue.

pierangela ha detto...

buona lettura e buona serata